Progetto ProSEEAA: la filiera del biochar

ProSEEAA (Progetto pilota per la Sostenibilità Ecologica ed Economica delle Aziende Agrarie: la filiera del biochar) è un progetto pilota dimostrativo per lo sviluppo di una tecnologia innovativa che sfrutta scarti agro-zootecnici per ottenere il biochar: un prodotto che, utilizzato come ammendante, permette la cattura e la fissazione del biossido di carbonio nel suolo, oltre a garantire il miglioramento della fertilità dei suoli agricoli. Il progetto, finanziato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (PSR ) della Regione Molise - Misura 124 (seconda edizione) - Determinazione di concessione n. 111 del 18/02/2014, vuole fornire le basi tecnico-scientifiche per lo sviluppo e l’implementazione di una opportunità di grande valore economico e ambientale basata sul recupero e sulla valorizzazione degli scarti organici prodotti dalle aziende agricole e zootecniche e dalla gestione forestale. Infatti, l’elevata quantità di scarti, dal basso valore economico e dai cospicui costi di smaltimento, potrebbe essere proficuamente utilizzata per produrre biochar da applicare al suolo agricolo per sequestrare carbonio e aumentare il potenziale produttivo delle coltivazioni contribuendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici. La realtà territoriale ed aziendale molisana, di contenute dimensioni, risulta particolarmente adatta allo sviluppo della filiera del biochar che non ha ancora trovato una piena applicazione a livello nazionale, anche se numerose sono le sperimentazioni attualmente in corso in diverse regioni italiane.

Obiettivi

Gli obiettivi del progetto ProSEEAA sono:

  1. implementare un modello di filiera corta per la produzione e l’impiego del biochar, valorizzando il riutilizzo dei residui/scarti aziendali;
  2. verificare la possibilità di utilizzare efficacemente ammendanti organici in pieno campo riducendo l’impiego di fertilizzanti minerali, economicamente ed ecologicamente pregiudizievoli;
  3. verificare la fattibilità tecnico-economica di tutte le fasi della filiera, dimostrando l’autosostenibilità dell’iniziativa;
  4. ripristinare la fertilità di suoli agrari con una bassa riserva di sostanza organica, soggetti a degradazione;
  5. trasferire le conoscenze ad operatori del settore, al fine di promuovere una maggiore diffusione dell’impiego di ammendanti organici prodotti da biomasse residuali.

Impatto tecnologico, economico ed ambientale

I risultati del ProSEEAA, in considerazione anche degli aspetti qualitativi e quantitativi della produzione, permetteranno di individuare il trattamento che determina un miglioramento delle caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del suolo sia per le colture in pieno campo che in serra. Tale trattamento potrà essere suggerito come pratica da attuare in ambito agronomico e vivaistico in un’ottica di sostenibilità ambientale, promuovendo il sequestro del carbonio nel suolo e riducendo le emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Tali riduzioni, una volta quantificate, potrebbero essere utilizzate per remunerare le aziende del servizio ambientale di stoccaggio della CO2 da esse operato.